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Conferenza del direttore del museo di Auschwitz
e presentazione degli Atti di Lugano Città Aperta

Mercoledì 23 gennaio, in prossimità del Giorno della Memoria 2019, sono stati presentati gli Atti del progetto Lugano Città Aperta (Edizioni Città di Lugano, 2018, Pagine storiche luganesi). L’evento, che si è tenuto davanti ad un foltissimo pubblico nell’Auditorio del campus dell’USI a Lugano, è stato promosso dalla Fondazione Federica Spitzer, dall’Istituto di studi italiani dell’USI e dall’Archivio storico della Città di Lugano, con il sostegno del Dipartimento istituzioni del Canton Ticino e del Programma di integrazione cantonale PIC. A sottolineare il convergere di intenti culturali e civili che hanno animato il progetto Lugano città aperta, l’evento si è concluso con la conferenza di un ospite d’eccezione, il Direttore del museo di Auschwitz-Birkenau, Piotr Cywiński.

All’evento hanno portato il loro saluto il Rettore dell’USI Boas Erez, il Capo del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi, il Sindaco della Città di Lugano Marco Borradori e il Presidente della Fondazione Federica Spitzer Moreno Bernasconi.

Nell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia, la Fondazione Federica Spitzer e la Città di Lugano hanno promosso una serie di eventi per valorizzare la tradizione umanitaria di Lugano e della Svizzera italiana verso chi ha subito l’oppressione politica, la persecuzione razziale e religiosa e la negazione della libertà. Il progetto, culminato con l’inaugurazione di un Giardino dei Giusti al Parco Ciani, intendeva rendere omaggio a quattro figure di Ticinesi che con il loro impegno tangibile hanno contrastato l’oppressione e/o salvato la vita di chi era perseguitato. Sono raccolti nel volume i contributi delle conferenze dedicate a Francesco Alberti, Carlo Sommaruga, Anna Maria Valagussa e Guido Rivoir, assieme agli atti del convegno Lugano al crocevia. Esuli, esperienze, idee promosso in collaborazione con l’Istituto di studi italiani dell’Università della Svizzera italiana.